La notizia riguardante l’esclusione degli scali della Sardegna dal novero degli aeroporti di rilevanza strategica, rappresenta un colpo mortale agli interessi del popolo sardo. Più volte, nel corso dei numerosi incontri sulle vertenze industriali e sulle azioni per promuovere crescita e sviluppo nella aree più svantaggiate della nostra terra, abbiamo posto l’accento su un sistema economico-sociale che non solo non è competitivo, ma è altresì monco degli elementi essenziali di uno scenario in cui cittadini, impresa e lavoro possano muoversi alle stesse condizioni di altre realtà nazionali ed europee. Presupposto di ogni realistica prospettiva di sviluppo sono sicuramente il superamento del divario infrastrutturale e la creazione di collegamenti efficienti con la Penisola.
Le decisione di escludere la Sardegna dai piani del Governo nazionale sembra andare nella direzione opposta e rischia di riverberarsi principalmente su quei settori, come il turismo, l’agroalimentare e le altre nuove filiere produttive, sui quali stiamo puntando per risollevare la nostra Isola dalla macerie della crisi economica internazionale.
La condizione oggettiva di insularità dovrebbe essere il presupposto irrinunciabile da cui deve prendere le mosse ogni ragionamento e ogni processo decisionale che riguardi la Sardegna. Gli scali aeroportuali nella nostra terra non possono essere considerati alla stessa stregua di quelli che si trovano in altre Regioni, che hanno a disposizione anche altre vie di collegamento.
Per noi l’unica alternativa all’aereo è il mare: una via ancora ipotecata dalle vecchie logiche di un “sistema Tirrenia”, perpetuato oggi sotto mentite spoglie ma sempre uguale nelle caratteristiche che per decenni hanno penalizzato la Sardegna e i Sardi.
Sono in gioco diritti e interessi vitali: quello alla mobilità dei cittadini e la giusta aspirazione delle nostre imprese a proporsi presso i mercati extraregionali.
Per questo ritengo giusto chiederti un doveroso ripensamento degli indirizzi del piano nazionale per lo sviluppo aeroportuale e di poter inserire il sistema aeroportuale della Sardegna tra quelli di rilevanza strategica nazionale.
Aeroporti sardi – Il testo della lettera inviata al ministro Passera.
NESSUN PASSO INDIETRO SULLE PROVINCE. L’ABOLIZIONE E’ FATTO CERTO E PROCESSO IRREVERSIBILE
“L’abolizione delle Province regionali è un fatto certo ed acquisito. Nessun passo indietro”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, intervenendo nella polemica inerente alla proposta che determina il venir meno degli enti al termine del mandato degli organi politici attualmente in carica. “L’atto proposto dalla Giunta regionale non rappresenta in alcun modo un ripensamento, ma l’esatto contrario: poiché ancora non è stata approvata la legge di riordino, il disegno licenziato dall’esecutivo fissa il momento in cui “calerà definitivamente il sipario” su tali enti e lo fa secondo modalità che rendono irreversibile e al riparo dai ricorsi di coloro i quali vorrebbero conservare il quadro esistente tale procedimento. Insomma – ha concluso Cappellacci – con buona pace dei nostalgici del passato, il destino delle Province è già segnato: dopo quelle in carica non ci saranno più, nel pieno rispetto del voto popolare referendario”
AEROPORTI, CAPPELLACCI E SOLINAS: PIANO NAZIONALE RICONOSCA INSULARITA’
“La nostra condizione di insularità è l’elemento oggettivo che dovrebbe indurre il Governo a invertire gli indirizzi del piano nazionale per gli aeroporti e a considerare la Sardegna la principale priorità strategica”. Lo hanno dichiarato il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, e l’assessore dei Trasporti, Christian Solinas, intervenendo sull’esclusione degli aeroporti sardi dagli scali strategici indicati nel Piano Nazionale. “Infrastrutture e collegamenti con la Penisola – proseguono i due esponenti della Giunta- rappresentano una condizione essenziale e irrinunciabile sia per rivitalizzare le attività economiche esistenti sia per promuovere nuove filiere di sviluppo, con particolare riguardo al settore turistico ed agroalimentare. Sono in gioco – aggiungono Cappellacci e Solinas- sia diritti irrinunciabili, come quello alla mobilità dei Sardi, sia le legittime aspettative delle nostre imprese di avere libero accesso ai mercati extraregionali”. Nel pomeriggio il presidente della Regione ha inviato una lettera al ministro Passera per sollecitare un ripensamento su una decisione che “rappresenterebbe un colpo mortale agli interessi della nostra isola”
PRESENTATA A OZIERI LAVAGNA DIGITALE, PRESTO TABLET A STUDENTI.
(ANSA) – CAGLIARI, 11 GEN – Prima dimostrazione pratica delle attività didattiche con l’ausilio delle Lavagne interattive multimediali (Lim), finanziate dalla Regione nell’ambito del progetto “scuola digitale” questa mattina nella sede dell’Istituto comprensivo di Ozieri, alla quale hanno presenziato il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, e l’assessore della Pubblica istruzione, Sergio Milia. “Parlare di scuola digitale – ha detto Cappellacci – significa parlare di un progetto all’avanguardia. E’ un’eccellenza nazionale che muove i primi passi in un momento di difficoltà. E’ la migliore risposta alla crisi: investire nelle persone e in particolare in quelle nuove generazioni alle quali dobbiamo dare opportunità. La Sardegna è capofila in Italia perché abbiamo investito in questa sfida che vede l’Isola coniugare cultura, tradizione e innovazione per proiettarsi verso il futuro”. “Credo che questa sia una vera innovazione – ha aggiunto Milia – fortemente voluta dal presidente e da tutta la Giunta regionale che ha investito tanto, e sta tuttora investendo ingenti risorse finanziarie nella scuola. L’entusiasmo dimostrato oggi dagli alunni delle scuole elementari e medie, presenti ad Ozieri, verso questo nuovo sistema d’istruzione è la prova che stiamo andando per la strada giusta. E’ una innovazione a 360 gradi che porterà alla fornitura dei tablet a tutti gli studenti e ai docenti delle scuole sarde. Sono state rinvenute, infatti, le risorse necessarie per l’acquisto delle Lim. Il progetto proietta la nostra Regione verso un futuro diverso per le nuove generazioni. La Sardegna è, purtroppo, prima per dispersione scolastica, nonostante il grande impegno profuso per contrastarla, e sono sicuro però che questo strumento informatico e, più in generale, il nuovo modo di ‘fare scuola’ aiuterà a limitarla quanto più possibile”. (ANSA).
SARDEGNA, CAPPELLACCI E ZEDDA. VISITA CANCELLIERI NON BASTA, SE ALTRI MINISTRI SEMINANO TENSIONE SOCIALE.
“Il miglior modo per dare sostegno ai sindaci e a un’isola che soffre le conseguenze della crisi é quello di mantenere gli impegni assunti per affrontare l’emergenza”. Lo hanno dichiarato il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, e l’assessore dell’Industria, Alessandra Zedda. “Il tradimento degli impegni sulla cassintegrazione da parte del ministro Fornero – hanno aggiunto Cappellacci e Zedda – non solo é una grave scorrettezza sul piano politico, ma é una fiammata che incendia i nostri territori e getta nello sconforto le nostre comunità. Per questo occorre che le visite dei ministri siano seguite da impegni che vincolino a comportamenti conseguenti l’intera squadra di Governo e non singoli esponenti di essa. Altrimenti perdono senso e producono un risultato opposto a quello che dovrebbe essere auspicato da tutti. La questione sarda – proseguono i due esponenti della Giunta – non può essere ridotta a puro e semplice problema di legalità e ordine pubblico. É anzitutto una questione di giustizia sociale, lavoro, impresa, sviluppo e opportunità per le nuove generazioni. Per questo – hanno concluso presidente ed assessore – la sola visita del ministro Cancellieri, pur rientrando in un quadro di solidarietà attiva nei confronti dei sindaci, non può bastare, se a Roma prosegue la secessione dello Stato dalla Sardegna”.
Eurallumina – accordo per la bauxite è un passo in avanti importante.
L’accordo per l’approvvigionamento di bauxite dalla Guinea per l’Eurallumina di Portovesme rappresenta un passo importante nel percorso (fissato con il protocollo che abbiamo siglato il 22 Novembre al Ministero dello Sviluppo Economico) per la ripresa della produzione.
La Regione continua a fare la sua parte, nel rispetto degli impegni sottoscritti: il 21 Dicembre infatti la Giunta ha approvato (delibera Delibera n. 50/47 del 2012) il disegno di legge “Autorizzazione alla partecipazione del rilancio della Eurallumina S.p.A. – Intervento finanziario della SFIRS S.p.A.”.
Abbiamo intrapreso la direzione giusta, grazie ad un lavoro comune istituzioni-sindacati-territorio e soprattutto grazie alla tenacia dei lavoratori che hanno difeso con dignità e determinazione una realtà produttiva che può ancora essere competitiva e che sicuramente è strategica non solo per la Sardegna, ma per l’intero Paese.
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