“Paci ha una faccia tosta da record: sono gli accordi firmati da lui e Pigliaru ad aver permesso allo Governo di scippare oltre due miliardi alla Sardegna”. Lo ha dichiarato Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia Sardegna, commentando le parole dell’assessore alla Programmazione. “I burocrati romani sono stati ben felici di incontrare un pessimo negoziatore come lui, che ha ritirato tutti i ricorsi e ha rinunciato a tutto il dovuto. Se almeno avesse proseguito quello sugli accantonamenti presentato da noi nel 2012, uguale a quello vinto dalla Valle d’Aosta, oggi non subiremmo l’ulteriore scippo di 700 milioni di euro l’anno. Anziché proporsi come alfiere di una battaglia in cui ha suonato la ritirata – ha concluso Cappellacci-, Paci si dovrebbe dimettere insieme al suo presidente”.
Sono stati Paci&Pigliaru a firmare l’accordo scippa-sardi con Renzi.
Chemioterapia rinviata e caos sanità a Sassari: a casa i prof. pasticcioni.
“La riforma di Pigliaru ha riempito di soldi i manager continentali e svuotato gli ospedali del necessario per assistere i pazienti”. Lo ha dichiarato Ugo Cappellacci, commentando l’ennesimo episodio avvenuto a Sassari, dove un paziente ha subito il rinvio della chemioterapia perché, a causa del ritardo di una delibera, il farmaco non era ancora arrivato. “E’ inaccettabile – prosegue l’esponente azzurro- che per il ritardo di una delibera salti un intervento così delicato e che si continui a fare come se niente fosse accaduto. E’ ancor più grave perché l’inefficienza è una condizione permanente, causata dal pasticcio delle incorporazioni e del passaggio ad una ASL pseudo-unica, senza badare al fatto che ogni giorno ci sono medici che devono essere messi in condizione di assistere i pazienti. Invece l’amministrazione non acquista i farmaci e abbandona pazienti e medici, con questi ultimi costretti a chiedere in prestito ad altre strutture farmaci e quant’altro. I grandi ‘scienziati’ di villa Devoto – prosegue l’esponente azzurro e i ‘cervelloni’ di importazione hanno gettato la Sanità nel caos: mancano perfino provette, garze, farfalline per le flebo. E’ ora che qualcuno inizi a pagare fino al livello più alto: Pigliaru ha causato questo pericoloso pasticcio ed è lui che deve rassegnare le dimissioni”.
Autorità Portuali: così Pigliaru avrebbe potuto salvare Cagliari e Olbia.
Pigliaru avrebbe potuto salvare le due autorità portuali di Cagliari e Olbia, ma non lo ha fatto perché si è sottomesso al Governo”. Lo ha dichiarato Ugo Cappellacci, coordinatoreregionale di Forza Italia, che interviene sulla disputa riguardo alla sede dell’Autorità di sistema portuale del Mare di Sardegna. “Non solo non ha difeso l’interesse della Sardegna e dei rispettivi territori prima dell’approvazione del decreto legislativo n. 169, ma non ha neppure sfruttato adeguatamente le disposizioni dell’articolo 22, comma 2 della medesima fonte. “Tale norma – ricorda il forzista- prevedeva la possibilità per il presidente della Regione di presentare una richiesta motivata entro quindici giorni per il mantenimento dell’autonomia delle Autorità già costituite, ma Pigliaru ha aspettato l’ultimo giorno, spinto dall’opinione pubblica, per inviare una timida e poco convinta letterina al ministero. Quale fosse l’animo della giunta regionale si è era p intuito già dalla clamorosa gaffe del presidente della Regione e dell’assessore Deiana, quando nell’agosto del 2014, nella fretta di applaudire Renzi e probabilmente di guadagnare qualche credito politico con il giglio magico, plaudironoalla riforma delle autorità portuali dopo l’approvazione dello “Sblocca Italia”, per poi accorgersi che la legge approvata non prevedeva alcunché. Non era certo l’atteggiamento di chi difende le prerogative della nostra isola e non lo è ancora oggi. Ora assistiamo ad una replica delle divisioni avvenute per la vicenda delle ASL: Pigliaru– ha concluso Cappellacci- divide i sardi, pur di tenere unita una maggioranza raccogliticcia, eterogenea e priva di un progetto politico”.
Stracciare accordo Renzi-Pigliaru e restituire i soldi ai sardi.
“La Giunta non pensi di cavarsela con i soliti giochi di prestigio, con lo Stato che concede 1 e prende 2”. Lo ha dichiarato Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, interviene alla vigilia dell’incontro sulla vertenza entrate previsto per domani a Palazzo Chigi. “Il primo passo – prosegue l’esponente azzurro- deve essere la cancellazione dell’accordo ‘fregatura’ Renzi-Pigliaru del 2014 perché quell’atto scellerato è stato l’assist della giunta regionale per lo scippo di oltre 2 miliardi alla Sardegna, perpetrato dal Governo Renzi. L’accordo infatti recita: “La Regione si impegna a ritirare, entro il 16 settembre 2014, tutti i ricorsi contro lo Stato pendenti dinnanzi alle diverse giurisdizioni relativi alle impugnative di leggi o atti conseguenziali in materia di finanza pubblica, promossi prima del presente Accordo, o, comunque, a rinunciare per gli anni 2014-17 agli effetti positivi sia in termini di saldo netto da finanziare che in termini di indebitamento netto che dovessero derivare da eventuali pronunce di accoglimento”. E’ questo passaggio il grimaldello che ha consentito a Renzi di svaligiare l casa dei sardi. Con la sua firma – prosegue l’esponente azzurro- Pigliaru ha messo una pietra sopra la questione degli accantonamenti fino al 2017, centinaia di milioni di euro sottratti ogni anno, ed è per questo che finge che il passato non esista e parla di soluzioni per l’avvenire. La prova viene dalle dichiarazioni dell’assessore mandato inopinatamente a gestire le trattative: quando cita la sentenza sulla Valle d’Aosta omette che la Regione Sardegna aveva presentato un ricorso uguale, ma lui, in attuazione dell’accordo da polli, lo ha ritirato. Il risultato è che la Valle d’Aosta sta riprendendo le somme sottratte dal 2012 mentre i grandi ‘scienziati’ tentano di spuntare qualcosa dal 2018 in poi. Sono stati Paci e Pigliaru a rinunciare agli oltre due miliardi illegittimamente sottratti alla nostra Regione e sul punto sarebbe auspicabile un intervento della Corte dei Conti. Sarebbe opportuno che il presidente della Regione inviasse a Palazzo Chigi qualcun altro, non l’assessore ‘agli errori tecnici’, che, tra un Finanziaria illegittima e l’altra, ha concluso ogni trattativa con un vantaggio per lo Stato centrale e un danno per la Sardegna”.
Siem Pilot ha portato 1700 migranti in un mese in Sardegna. Ora basta.
“Una scelta irresponsabile, che vede la regione complice silente dell’immigrazione senza criteri e senza controlli, che anziché arginare il fenomeno perpetua la tratta di esseri umani e il business dell’accoglienza”. Così Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, commenta l’arrivo di altri 800 migranti al porto di Cagliari. “In meno di un mese – prosegue l’esponente azzurro- la nave norvegese Siem Pilot ha portato in Sardegna ben 1700 persone. E’ forse questo il ritmo che si intende tenere per i prossimi anni? Tutto ciò avviene in uno scenario surreale in cui le fantomatiche quote sono state superate, le forze dell’ordine presenti non bastano e sono costrette ad andare ben oltre i propri compiti, per non dimenticare delle possibili conseguenze sul piano sanitario e della sicurezza. Mentre leggiamo che la Prefettura è riuscita a trovare i posti ‘per un pelo’, registriamo la totale accondiscendenza della giunta regionale verso le scelte imposte dal governo Gentiloni-Renzi. Pigliaru pretenda subito lo ‘stop’ agli sbarchi in Sardegna, che rappresentano una scelta illogica da tutti i punti di vista, e chieda subito un vertice al Governo per un cambio della politica sul piano internazionale, per chiarire una volta per tutte il ruolo delle ONG e per rappresentare una volta per tutte che la Sardegna non può diventare una nuova Lampedusa”.
Sui soldi dei sardi Pigliaru disobbedisca al “giglio tragico”
“Si parte da oltre 2 miliardi in meno per la Sardegna. La Giunta non faccia sconti al Governo e pretenda tutto il maltolto dal 2012 ad oggi”. Lo ha dichiarato Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, commentando ‘l’ennesima interlocuzione’ sulla vertenza entrate e sulla vicenda degli accantonamenti. “Pigliaru manda a trattare – prosegue l’esponente azzurro- lo stesso assessore che gli fece firmare il vergognoso accordo con Padoan, con il ritiro di tutti i ricorsi. Tra essi – ricorda l’esponente azzurro- c’era anche il ricorso n. 160 del 2012 presentato dalla Giunta da me guidata contro l’art. 15, comma 22 del d.l. n. 95 del 2012, che riguardava proprio la questione degli accantonamenti. La Valle d’Aosta ha fatto un ricorso uguale, ma non lo ha ritirato: così nel 2015 ha ottenuto una sentenza favorevole dalla Corte Costituzionale e nella legge di stabilità c’è scritto che si riprenderà il maltolto. Invece, tanto è stato preso in considerazione il ‘carisma’ dell’assessore ‘negoziatore a perdere’ che nella stessa legge, approvata a Dicembre, lo scippo viene addirittura prolungato fino al 2020. Se oggi l’isola perde 700 milioni l’anno, che prendono il volo per Roma, sappiamo di chi è la responsabilità. Basta con le trattative “a braghe calate” – ha concluso Cappellacci- la giunta Pigliaru difenda i diritti dei sardi e non faccia sconti ad un governo che ha già scippato all’isola oltre due miliardi”.
Epatite C, Cappellacci(FI): “Assessore diffonde bufala e si smentisce da solo”.
“L’assessore ci fa o ci è?” Così Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, commenta la conferenza stampa della Giunta Pigliaru sull’epatite C. “Prima ha sparato una bufala – prosegue l’esponente azzurro- e poi si è smentito da solo: dopo aver parlato di 1900 persone guarite, un minuto dopo ha espresso preoccupazione per circa 30 mila potenziali pazienti ‘sommersi’. In maniera irresponsabile, ridicola e fuori dal mondo, si contrabbanda come successo una situazione fuori controllo, che è ancora più grave, se consideriamo anche che buona parte delle guarigioni sbandierate non sono altro che l’evoluzione della stessa malattia. Anziché appuntarsi medaglie posticce – sottolinea l’esponente azzurro- vigilino sui focolai presenti nelle carceri o tra i numerosi migranti arrivati in Sardegna, che potrebbero avere conseguenze gravissime per la salute delle nostre comunità. Invitiamo l’assessore – ha concluso Cappellacci- a riferire subito in Consiglio regionale e la giunta ad agire anziché pensare solo a fabbricare fake news”.
Migranti, Cappellacci(FI): Preparativi per nuovi sbarchi, ma Pigliaru tace.
“Dopo lo sforamento delle fantomatiche quote il presidente della Regione ha dichiarato che avrebbe ‘alzato la voce’ con il Governo, che per tutta risposta ha mandato altre mille persone nella nostra isola e ora sta facendo i preparativi per nuovi sbarchi”. Lo ha dichiarato Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, dopo aver pubblicato sulla sua pagina di Facebook gli ‘screenshot’ dell’avviso pubblico esplorativo della Prefettura di Cagliari per l’individuazione di nuove strutture di prima accoglienza. “Il Governo Gentiloni – osserva l’esponente azzurro- persevera nella politica renziana di utilizzare la nostra isola come una camera di compensazione dei flussi di migranti. E’ una scelta illogica, dispendiosa e pericolosa per le nostre comunità. Se poi, l’indirizzo politico è quello, più volte rimarcato dal Partito Democratico, di vedere negli sbarchi di migranti il rimedio per lo spopolamento della nostra terra, ribadiamo che non si può pensare di sostituire un popolo con un altro. Occorre cambiare politica in Italia per invertire la rotta anche in Europa. L’immigrazione di massa, senza criteri e senza controlli, non è una risposta all’emergenza, non diminuisce il sacrificio di vite umane e si traduce in fenomeni lontani anni luce da quella che viene propagandata come ‘accoglienza umanitaria’. Chiediamo ancora una volta al presidente della Regione di assumere una posizione chiara e di dire ‘stop’ agli sbarchi in Sardegna”.
Trasporti: Pigliaru & Deiana promisero rivoluzione, ma compiono restaurazione.
“Tre anni e un mese fa l’assessore Deiana e il presidente Pigliaru annunciarono la rivoluzione dei trasporti, ma nei fatti hanno causato la restaurazione del passato remoto”. Così Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, commenta le affermazioni dell’assessore “al teletrasporto” Massimo Deiana. “Con loro è tornato in auge il sistema Tirrenia, avallato dalla loro firma ad una modifica della convenzione favorevole solo per la compagnia di navigazione. Hanno cancellato del tutto la continuità due per le rotte minori – prosegue l’esponente azzurro-, con tre conseguenze: viaggi più costosi, itinerari più lunghi per chi è costretto a passare da Roma e Milano con l’ulteriore effetto dello spostamento di flussi su queste due rotte, che ha fatto sballare anche i numeri della CT1, causando la carenza di posti per raggiungere la nostra isola. Ogni anno promettono rimedi per Natale, per Pasqua, per Ferragosto, ma è solo il loro rinviare tutto ad un domani che con Pigliaru e i suoi illustri colleghi non arriva mai. Tornino a fare lezioni e convegni – ha concluso Cappellacci- perché la Sardegna ha bisogno di decisioni, non di prediche e comunicati stampa”.
UE matrigna: la Flotta Sarda non viola concorrenza, disturba monopolio.
“Altro che violazione della concorrenza, la flotta sarda è stata condannata perché ha disturbato il cartello e il monopolio dei trasporti marittimi”. Lo ha dichiarato Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, commentando la decisione dell’Unione Europea contro le navi con i quattro mori. “Come accertato dall’antitrust dati alla mano – ricorda l’esponente azzurro-, le navi sarde sono state l’unica difesa efficace contro il caro traghetti e all’epoca hanno determinato un effetto calmiere significativo effetto calmiere. Abbiamo trasportato centinaia di migliaia di persone, con personale e agroalimentare sardo a bordo e con un’iniezione positiva al sistema Sardegna, penalizzato dalla condizione di insularità. A fronte di dieci milioni spesi, sui consumi generati da visitatori che in media spendono 100 euro al giorno per quattro di permanenza c’è un ritorno quattro volte più grane anche per le casse pubbliche in termini di tasse. E’ incredibile –osserva Cappellacci- che Bruxelles permetta di finanziare i trasporti sui bus, sui treni, sugli aerei e consenta che la Tirrenia prenda 73 milioni di euro l’anno di contributi pubblici, ma imponga lo stop alla flotta sarda. E se oggi la giunta Pigliaru brinda a questa decisione, possiamo capire come possa aver difeso le ragioni della nostra terra davanti all’Europa. Da anni demonizzano la flotta dei sardi e non spendono una parola verso il sistema Tirrenia. Anzi, si sono pure accordati per tagliare le rotte con benefici solo per la compagnia e hanno taciuto perfino alla nuova concentrazione in poche mani del mercato dei trasporti marittimi sotto la guida dell’armatore della Moby. Siamo sotto un monopolio camuffato, che nuoce alla nostra isola e la flotta sarda è stata punita non perché ha violato una concorrenza che non c’è ma perché ha interrotto un cartello e un monopolio che è davanti agli occhi di tutti”.
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