Basta con le balle della sinistra sulla Sanità: con loro spesa fuori controllo.


Nonostante i numerosi cambi di nome, la sinistra continua a usare il vecchio metodo della bugia ripetuta infinite volte affinché diventi una verità. Per l’ennesima volta il capogruppo del Partito Democratico ha accusato la Giunta regionale da me guidata nella scorsa Legislatura di aver “provocato un disavanzo consistente” e ha aggiunto che loro sono impegnati a ridurlo. È una balla colossale. Se andiamo a guardare le cifre della Ragioneria Generale dello Stato anziché il bollettino della sezione del PD da cui il capogruppo trae le sue informazioni prima di rilasciare dichiarazioni alla stampa, si legge chiaramente che negli anni della Giunta Soru il disavanzo è cresciuto di 610 milioni di euro, con il centro-destra invece la spesa si stava stabilizzando e in cinque anni si è registrato un incremento di 185 milioni di euro. Colgo l’occasione per ricordare che con l’accordo Soru-Prodi del 2006 lo Stato ha subito accollato alla Sardegna le spese della Sanità mentre ha rinviato al 2010 le maggiori entrate per l’isola: insomma, quel patto lodato dalla sinistra presentava svantaggi immediati per le nostre casse e benefici soltanto “a babbu mortu”. Fecero di peggio: l’allora assessore Pigliaru dimenticò di rinegoziare il patto di stabilità, rendendo inutilizzabili per la Sardegna le risorse. Noi abbiamo proposto una serie di ricorsi, ottenendo anzitutto la rimozione per sentenza della Corte Costituzionale del patto di stabilità. Forti di altre sentenze favorevoli, come la n. 99 del 2012 sempre in materia di entrate, il 23 Maggio del 2012 inviammo una diffida al Governo Monti, costringendolo a versare oltre un miliardo alla Sardegna. I nostri numerosi ricorsi riguardavano anche la questione degli accantonamenti, ovvero i soldi che lo Stato sottrae dal 2012 alla Sardegna. In particolare ricordo il n. 160 del 2012 perché la Valle d’Aosta ne ha presentato uno identico, ha vinto e sta ottenendo la restituzione del maltolto. La Sardegna no, perché nel frattempo la Giunta Pigliaru ha firmato il famigerato accordo-patacca del 2014, con cui ha rinunciato a tutti i ricorsi, ha accettato un pareggio di bilancio che, senza contrappesi, è peggio del patto di stabilità. Non solo non hanno ottenuto un solo centesimo in più ma si sono fatti soffiare centinaia di milioni di euro, settecento ogni anno, perché gli accantonamenti restano, aumentano e vengono prorogati fino al 2020. E Pigliaru ringrazia lo Stato scippatore come se fosse un benefattore. Il Governo poi ha ricambia le carezze con altre sberle, facendo dichiarare illegittima la Finanziaria regionale del 2016. Secondo voi, chi ha fatto sballare la spesa della Sanità? Chi ha calato le braghe davanti al Governo? Il capogruppo del PD ha anche detto che loro sono impegnati a ridurre il disavanzo. Peccato che nessuna delle azioni promesse sia stata realizzata e che i bilanci delle ASL parliamo chiaro: aumenta la spesa e diminuiscono le prestazioni ai pazienti. 

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