Gli strumenti per operare mancano oggi, l’assessore sparla del passato.

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“Arrivato alla fine del suo mandato, l’assessore ancora attribuisce i suoi pasticci alla Giunta precedente? Ridicolo”. Così Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, replica alle dichiarazioni dell’assessore Arru. “I fatti – prosegue l’esponente azzurro- parlano da soli: la mancanza degli strumenti per operare i pazienti accade oggi, non quattro anni fa, e i problemi finanziari di Sassari risalgono al 2015 con lui sulla poltrona di assessore e i suoi manager alla guida della ASL plurima. Di fronte all’evidenza dei fatti – prosegue l’esponente azzurro- lui pensa di scappare dalle responsabilità farfugliando affermazioni fuori dalle realtà e con il solito ‘colpa di Cappellacci’? Conosciamo tanto bene la situazione – sottolinea il forzista- che la denunciamo ormai da otto mesi mentre lui, dopo aver dormito profondamente, tenta di nascondere la polvere sotto il tappeto”.

Caos Sanità: 8 mesi fa la nostra denuncia, ora Arru si dimetta.

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“Noi abbiamo denunciato questa situazione otto mesi fa, ma l’assessore e la sua corte hanno fatto spallucce. Ora che il disastro è davanti agli occhi  di tutti, Arru si dimetta insieme ai suoi strapagati manager continentali”. Così Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, commenta la vergognosa situazione della Sanità a Sassari, dove è impossibile operare i pazienti più gravi perché manca il minimo necessario per un intervento. “Mentre il presidente della Regione e la sua Giunta, tutti impettiti, si riempiono la bocca – prosegue l’esponente azzurro- con pompose dichiarazioni sulla ‘qualità istituzionale’, mentre trovano i soldi per dare incarichi perfino a un portavoce piemontese e per aumentare i compensi dei manager, tutti questi ‘scienziati’ non riescono neppure a garantire le forniture minime per assistere i pazienti. Dopo quasi quattro anni, la loro Sanità è quella che costa di più per offrire molto meno ai cittadini e alle comunità e diventa perfino un pericolo per il malcapitato che oggi a Sassari dovesse avere bisogno di un intervento. Ora nessuno, neppure nella maggioranza, può far finta di non vedere: chi continua a sostenere Giunta e assessore – evidenzia Cappellacci- si rende complice del disastro. Arru, Pigliaru e i ‘viceré piemontesi’ devono andare subito a casa”.

Migranti: dopo le promesse di Minniti, gli sbarchi aumentano.

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“Dopo le letterine del ‘pen friend’ Pigliaru, i vertici inconcludenti, le vane promesse del ministro Minniti, gli sbarchi di clandestini in Sardegna provenienti dalla rotta algerina continuano a pieno ritmo”. Così Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, commenta l’ennesimo sbarco nell’isola. “Suonano come una beffa – ricorda Cappellacci- le parole del ministro all’indomani del suo viaggio in Algeria. I numeri infatti dicono che non solo gli sbarchi non sono finiti, ma sono anche aumentati e il nostro paese viene perfino sbeffeggiato su una pagina di Facebook sui cui vengono pubblicate le partenze, gli arrivi e le foto dei ‘viaggiatori’. Questa è l’unica continuità territoriale – ha concluso Cappellacci- avviata negli anni del governo del Partito Democratico che, al di là delle operazioni di facciata, nei fatti perpetua un sistema dell’immigrazione senza criteri e senza controlli che rappresenta una minaccia per il nostro Paese”.

Dopo 3 miliardi persi, il PACIfista Pigliaru prepara accordo patacca 2?

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“Il duo Paci-Pigliaru ha già fatto perdere 3 miliardi e 300 milioni alla Sardegna firmando l’accordo con il Governo Renzi, ora preparano una nuova intesa all’insegna dello ‘scordiamoci il passato’ che rischia di essere una nuova fregatura a danno della Sardegna”. Così Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, commenta le affermazioni della Giunta regionale nella Relazione Politica al Bilancio 2018-2020. “Dopo un’involontaria ammissione di colpevolezza – prosegue Cappellacci- (“Nell’accordo del 2014 la Sardegna ha accettato gli accantonamenti”), il ‘duo sciagura’ afferma nel documento di aver presentato in data 24 Marzo 2017 una nuova proposta di Intesa al Governo per elemosinare una riduzione degli accantonamenti anziché recuperare tutto il maltolto. Ricapitolando: prima hanno firmato lo sciagurato accordo del 2014, poi hanno ritirato tutti i ricorsi e ora vogliono pure coprire le spalle al Governo fino al 2020? Forti delle nostre ragioni, dei ricorsi già vinti e soprattutto di quelli ancora in essere avremmo potuto riavere buona parte di quei 3 miliardi e 300 milioni e invece assistiamo ancora una volta ad un atto di sottomissione al Governo. In particolare la Giunta avrebbe potuto mantenere il ricorso promosso da noi, che era identico a quello della Valle d’Aosta: quest’ultima ha vinto e ora sta ottenendo i soldi. Altro che sentenze che non porterebbero risultati concreti per il bilancio regionale… Oggi il presidente della Regione si affanna per difendere il suo ‘drone’ Paci dalle critiche tardive di una maggioranza sempre più imbarazzata dalla linea politica della Giunta regionale. Quando – ha concluso Cappellacci- difenderà con la stessa foga i soldi dei sardi dalle scorribande del Governo?”

Così Pigliaru & c. tentano di nascondere i debiti della Sanità.

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“Ennesimo gioco di prestigio per contrabbandare come virtuoso e positivo un fallimento clamoroso”. Così Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, commenta l’approvazione al Senato  del disegno di legge, d’iniziativa del Governo per la Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 16 ottobre 2017, n. 148, recante disposizioni urgenti in materia finanziaria e per esigenze indifferibili. (Modifica alla disciplina dell’estinzione del reato per condotte riparatorie), che all’articolo 18 quinquies recita: “Ai fini della copertura dei debiti sanitari accertati al 31 dicembre 2016, la regione Sardegna può far richiesta di utilizzo delle risorse generate da economie, riprogrammazioni di sanzioni e riduzioni di interventi finanziati con risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione di cui alla delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) n. 1/2011 dell’11 gennaio 2011, relativi al territorio della regione medesima. Il Governo, con delibera del CIPE, per gli anni 2018 e 2019, nel rispetto degli equilibri di finanza pubblica, provvede alla relativa autorizzazione”. In altre parole per sanare, e soprattutto per nascondere all’opinione pubblica, i debiti della Sanità del 2016, tutti imputabili alle scelte ridicole dei baroni della sinistra, la Giunta Pigliaru romperà quel salvadanaio che contiene soldi destinati allo sviluppo. E’ come se un padre di famiglia – spiega l’esponente azzurro- prendesse i soldi conservati per pagare l’università ai figli per non confessare di aver provocato una situazione economica disastrosa. In tre anni questa Giunta regionale ha rinunciato ai miliardi delle entrate, ha indebitato i sardi con un maxi-mutuo e ora ha l’impudenza di utilizzare i soldi destinati alle politiche per lo sviluppo per risanare la gestione della sanità avvenuta in questi anni? Sul piano politico – evidenzia Cappellacci- l’operazione prova anche la contiguità tra il Governo e la Giunta Pigliaru e la complicità di quest’ultima negli scippi perpetrati a danno dei sardi: questa norma è la prova che si coprono a vicenda. Ecco perché Pigliaru e la sua corte devono andare a casa e si deve compiere un’operazione verità sui soldi della Sardegna e soprattutto – ha concluso Cappellacci- aprire una vertenza entrate 2 per rivendicare fino all’ultimo centesimo”.

 

 

Elisoccorso: Moirano vuole adattare le “piste”? Con quei soldi faremmo 3 elibasi nuove.

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“Una replica che non smentisce, che conferma le nostre obiezioni e induce a sollevarne altre”. Così Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, replica alle affermazioni del DG dell’ATS, Fulvio Moirano. “Prendiamo atto – prosegue l’esponente azzurro- che il super-manager non sa cosa dire per la durata di quattro anni del contratto con l’aeroporto di Olbia, che imbriglierebbe le scelte dell’AREUS. Se è d’accordo con il direttore dell’AREUS, perché non lasciare che fosse proprio l’azienda competente a compiere le scelte, perché anticipare? L’elisoccorso non sta certo partendo domani. Non è normale che si crei un’azienda pubblica e poi sia un’altra a svolgere i compiti, a pubblicare i bandi per l’elisoccorso, a stipulare contratti. Ma l’aspetto più grave delle dichiarazioni di Moirano è la parte in cui dice che le spese previste nel contratto servono per adattare ‘le piste’ dedicate all’elisoccorso. Se le ‘piste’ sono da adeguare, allora che senso ha scegliere un aeroporto, dove peraltro l’elicottero dovrebbe aspettare il passaggio dei voli per essere autorizzato al decollo? Se poi si deve pure provvedere all’antincendio e a tutto il resto, allora è evidente che sarebbe molto meglio e meno costoso realizzare delle elibasi che non siano presso uno scalo aeroportuale. Con i soldi che loro vogliono spendere con il contratto preliminare, se ne potrebbero realizzare addirittura tre. E, come abbiamo più volte provato, sarebbero bastate due basi per coprire meglio il territorio della Sardegna, con costi minori, ma anche su questo aspetto la Giunta e i suoi manager continuano a ‘sorvolare’. Infine – ha concluso Cappellacci- un piccolo promemoria per il direttore Moirano, secondo pilota di ‘avio-Arru’, che forse pensa a piste per dei boeing 747: gli elicotteri decollano e atterrano in verticale”

Sanità: anche il portavoce del direttore è piemontese.

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“Perfino il portavoce del ‘vicerè’ della sanità è piemontese”. Così Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, commenta la nomina del dott. Massimiliano Abbruzzese come portavoce del direttore dell’Azienda Tutela Salute della Sardegna. “La Sanità isolana – prosegue l’esponente azzurro- è un ‘regno sardo-piemontese’, o forse ‘piemontese-sardo’, che conferma ancora una volta la tendenza del centro-sinistra ad affidare incarichi alla legione straniera. Con Soru – prosegue Cappellacci- abbiamo visto addirittura un assessore piemontese, con Pigliaru buona parte del sottogoverno è affidato a soggetti che provengono, per nascita o profilo professionale, sempre da quelle parti. Non entriamo nel merito del curriculum del prescelto, in cui intravediamo l’esperienza anche al servizio del gruppo del Movimento Cinquestelle della Regione Piemonte oltre a quella con il gruppo “Insieme per Bresso”, ma l’episodio è sintomo che di quel sovranismo di cui si ammantava questa giunta regionale non è rimasto nulla. ATS – ha concluso Cappellacci- non sarà diventato l’acronimo di Azienda Torinese della Salute?”

Elisoccorso: con i pasticci di Arru & C. decollano solo i costi.

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“Il preliminare ATS-GEASAR per la base dell’elisoccorso di Olbia e quelli in preparazione per Cagliari-Elmas ed Alghero confermano ancora una volta l’impostazione sbagliata di una Giunta che spreca soldi e offre meno servizi ai cittadini”. Così Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, commenta la firma dell’atto da parte dell’ATS. “Anzitutto – evidenzia Cappellacci- ci chiediamo a cosa serva l’Agenzia dell’Emergenza e Urgenza, se gli atti ancora una volta vengono firmati dall’Agenzia Tutela Salute. Ma il fatto più curioso – prosegue l’esponente azzurro- è che, mentre la delibera di istituzione dell’elisoccorso consentirebbe all’AREUS di valutare soluzioni diverse da quella della ubicazione della base all’interno dell’aeroporto, il contratto invece imbriglierebbe il direttore per 4 anni. Perché l’ATS è andata oltre le indicazione della stessa Giunta regionale? Ancora più grave è la vicenda dei costi: il contratto stabilisce un canone annuo di oltre 261 mila euro più IVA per quattro anni, ovvero una cifra complessiva che supera abbondantemente il milione di euro. Con meno della metà la Regione avrebbe potuto costruire una base nuova di zecca, di proprietà. Ma non è finita: infatti, risulta escluso il servizio di antincendio durante le operazioni di rifornimento carburante con passeggeri a bordo. Sono escluse, e quindi a carico della Regione, anche tutte le utenze. Insomma, i costi sono notevolmente superiori e sono destinati anche a crescere nel tempo. Considerato che il servizio non partirà prima di Giugno, ma pensiamo anche oltre, quindi perché vincolarsi fin da ora ad un contratto preliminare e a queste condizioni? Se a suo tempo abbiamo segnalato l’errore di scegliere gli aeroporti come basi, perché gli elicotteri dovranno chiedere il via libera per decollare e atterrare e attendere il passaggio degli aerei di linea, le perplessità aumentano alla luce di questo contratto e degli altri che dovessero essere stipulati con le società aeroportuali di Cagliari-Elmas e di Alghero. Possibile che nessuno nelle file della maggioranza si accorga della fondatezza delle nostre obiezioni e che tutti assecondino l’azione scellerata dell’assessore alla Sanità Avio-Arru, del presidente Pigliaru e della giunta regionale, rendendosi corresponsabili di un sistema che costa molto di più per offrire molto di meno ai cittadini e alle comunità?”

Le capriole dell’asessore sulla nomina del direttore dell’AREUS

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Finalmente, dopo 20 giorni, la Giunta regionale svela i contenuti della delibera della nomina del direttore dell’Agenzia per l’Emergenza e Urgenza e scopriamo che la situazione è molto più grave del previsto: dal 27 Ottobre la persona nominata è diventato anche referente sanitario regionale per le grandi emergenze, ma in caso di bisogno nessuna delle strutture eventualmente coinvolte in tali attività avrebbero potuto contattarlo, perché non informata. Né poteva  informarsi, visto che la delibera era criptata”. Così Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, interviene nuovamente sulla delibera di nomina del nuovo direttore dell’AREUS. “Altro che rispondere con dichiarazioni stizzite ai sindaci che, per esempio, in questi giorni reclamavano l’attenzione dell’amministrazione regionale su un’eventuale emegenza-neve: questa Giunta regionale ha combinato l’ennesimo pasticcio, che in questi casi è da veri incoscienti. In questi giorni – prosegue l’esponente azzurro- cosa avrebbero dovuto fare: consultare l’elenco telefonico di Modena per trovare il numero di telefono del dott. Lenzotti o attendere l’arrivo dell’assessore Arru? Confermiamo inoltre tutte le perplessità su curriculum: non si può invocare come ‘esperienza’ un G8 mai avvenuto né si può confondere il requisito della gestione di un’emergenza territoriale, sul campo, con quella ospedaliera. E’ stata la stessa Giunta regionale, non l’opposizione, – prosegue il forzista- a fissare i requisiti. Quelli indicati non ci sono: bisogna revocare la delibera in autotutela e – ha concluso Cappellacci- procedere con la nomina di uno dei tanti tecnici idonei”.

Sanità: Regolamento per il personale è fuori dalla realtà.

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“Ecco l’ennesimo pasticcio”. Così Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, definisce il Regolamento Unico per la gestione del personale, emanato dalla ‘presunta ASL unica’ della Sardegna. “L’atto – prosegue l’esponente azzurro- configura un orario di servizio unificato, senza distinzioni tra struttura e struttura, con tempi che non potranno mai essere rispettati perché il personale è insufficiente. Insomma, mostrando i ‘tic’ di un’impostazione ideologica ormai fuori dalla storia, mortificando la professionalità dei medici,infermierie degli altri operatori, dimenticando che i destinatari dei servizi della Sanità sono esseri umani bisognosi di cure, si delinea una sorta di ‘Fabbrica sanitaria pazza’ con una ‘catena di montaggio’ che gira a vuoto, dove si timbra il cartellino mentre il paziente è in sala operatoria o in reparto oppure, al contrario, si è presenti per fissare un letto vuoto. Questi – domanda Cappellacci- sarebbero i miracolosi metodi importati in Sardegna dai manager continentali? Inoltre – prosegue il forzista- le prestazioni aggiuntive degli infermieri sono state ridotte da 35 euro a 24 euro l’ora lordi, senza nessuna contrattazione sindacale. E’ forse uno stratagemma per coprire l’aumento di stipendio dei direttori generali?  Insomma, quella che prende forma è una scalcinata Sanità “a ore”, in cui il cittadino dovrebbe sviluppare capacità paranormali per ammalarsi nei momenti della giornata in cui i novelli viceré hanno deciso con un editto che i sardi hanno diritto alle cure. Ecco perché – ha concluso Cappellacci- con questa Giunta fuori dal mondo non è possibile neppure confrontarsi: vadano a casa subito, insieme a tutta la loro corte”.