La campagna elettorale è finita, sono passate anche le amministrative e perfino i ballottaggi, ora è il momento dei fatti”. Così Ugo Cappellacci, deputato di Forza Italia, interviene sul tema della legittima difesa. “Le divisioni della maggioranza ‘giallo-verde’ – prosegue l’esponente azzurro- non possono ostacolare l’avvio del dibattito in sede parlamentare. Forza Italia – ricorda Cappellacci- non è rimasta ad aspettare passi falsi della coalizione di governo, ma si è attivata con la proposta di legge, che vede prima firmataria la capogruppo Gelmini, perché ci siano finalmente ‘passi veri’ e concreti. Su questi temi la coalizione di centro-destra ha ottenuto la maggioranza dei consensi da parte degli italiani e Forza Italia intende portarli avanti con coerenza e determinazione. Il nostro contratto – ha concluso Cappellacci- è con gli italiani e intendiamo rispettarlo fino in fondo”.
Legittima difesa, Cappellacci: discutere subito la proposta di legge.
Povertà: reddito di cittadinanza inadeguato. Occorre zona franca e sostegno alle famiglie.
“Dinanzi alla povertà il reddito di cittadinanza è solo un argine di cartone, insufficiente e inadeguato”. Così Ugo Cappellacci, deputato di Forza Italia, commenta le parole del ministro Lezzi sui dati ISTAT relativi alla povertà. “Non sono cifre imputabili a questo governo – prosegue l’esponente azzurro- ma la campagna elettorale è finita e non si può continuare a utilizzare l’illusione del reddito di cittadinanza come se fosse la panacea di tutti i mali. Il Sud e le Isole, che più di altre aree del Paese patiscono gli effetti della crisi economica, hanno bisogno di misure che vadano oltre l’assistenza, a cominciare da un fisco più giusto per le famiglie, per chi mette al mondo dei figli. Altrimenti oltre alla povertà continuerà ad aumentare il dramma dello spopolamento. E, anziché conquistare un consenso a buon mercato con il reddito di cittadinanza, sarebbe meglio defiscalizzare le assunzioni di giovani disoccupati, come proposto dalla coalizione di centro-destra. Da chi riveste il titolo di ‘ministro per il Sud’ ci saremmo aspettati ben altre priorità, a cominciare dalla questione infrastrutturale. Per la Sardegna, che in un solo anno ha visto aumentare la povertà fino al 17%, c’è un solo strumento in grado di produrre nell’immediato uno shock positivo: il riconoscimento della zona franca integrale dell’isola. Quando si tagliano le tasse aumentano i consumi e con essi le produzioni e i posti di lavoro per realizzarle. Le ricette del movimento cinque-stelle sono la ripetizione delle vecchie pratiche della Prima Repubblica, le nostre – ha concluso Cappellacci- sono scelte politiche di cambiamento che non si ferma alle parole ma diventa azione”.
Trasporti, Cappellacci e Pittalis(FI): Alzare la voce con la UE e trasferire funzioni e risorse alla Sardegna.
“Alzare la voce con la UE sulla continuità aerea, completare il trasferimento di funzioni e risorse dallo Stato alla Sardegna”. E’ questa la sintesi dell’ordine del giorno promosso dai deputati Ugo Cappellacci e Pietro Pittalis in occasione della discussione su Alitalia. ““Con un’interpretazione restrittiva del regolamento del 2008 – evidenziano gli esponenti azzurri- Bruxelles intende ridurre ai minimi termini la continuità, calpestando il diritto alla mobilità dei sardi e comprimendo le potenzialità del nostro sistema imprenditoriale. Non può sfuggire – proseguono Cappellacci e Pittalis- che la nostra terra è un’isola e l’assenza di alternative per raggiungere la Penisola in tre ore, indicata come requisito nel regolamento, è un fatto oggettivo e incontestabile. Né può sfuggire che il riconoscimento della continuità, sempre nel regolamento, è orientato allo sviluppo economico sociale della Regione. Quando si parla di “servizi minimi” non si può tradire questa finalità. Quando chiediamo una continuità aerea che sia il “ponte” fra la Sardegna e il resto del territorio nazionale- sottolineano i forzisti- non domandiamo altro che un nostro diritto, né più né meno. Il Governo si impegni in un’azione forte per liberare la nostra terra da un giogo ingiusto e illegittimo, che impedisce il varo della nuova continuità aerea. Occorre richiamare con forza Bruxelles al rispetto del Regolamento 1008/2008, ad abbandonare interpretazioni che trattano la nostra isola e l’Italia come figlie di un dio minore, e ad aprire la strada al varo della nuova continuità territoriale aerea. Ma l’aspetto politico sui quali Cappellacci e Pittalis chiedono una vera svolta è quello del trasferimento delle funzioni e delle risorse relative alle continuità territoriale dallo Stato alla Sardegna. Occorre completare il percorso avviato con la l’art. 1, comma 837 e 840, della legge 27 Dicembre 2006 (legge Finanziaria 2007) e prevedere il trasferimento integrale delle funzioni relative alla continuità territoriale, compresa quella marittima, dallo Stato alla Sardegna, e delle risorse necessarie ad esercitare tale competenze. La nostra isola – hanno concluso i due forzisti- deve diventare finalmente artefice delle scelte sui collegamenti aerei e marittimi”.
Trasporti marittimi: la mia proposta di legge perché sia la Sardegna a decidere.
“Se la Sardegna diventerà protagonista delle scelte sui trasporti marittimi non è certo per le benevole concessioni del signor Onorato della Moby-Tirrenia, ma perché un intero popolo ha deciso di liberarsi di un sistema che ha mortificato il diritto alla mobilità dei sardi e compresso le potenzialità economiche della nostra isola”. Così Ugo Cappellacci, deputato e coordinatore regionale di Forza Italia Sardegna, comunica di aver già presentato una proposta di legge per il passaggio delle funzioni e delle risorse relative alla continuità marittima dallo Stato alla Sardegna. “Nel 2013 – ricorda Cappellacci- la mia Giunta fece la prima breccia, ottenendo una sentenza vittoriosa davanti alla Corte Costituzionale: da allora la Sardegna non può più essere esclusa dalle decisioni sui trasporti marittimi. Ora vogliamo fare il passo successivo e diventare veramente protagonisti della nostre scelte. Per questo ho presentato una proposta di legge per arrivare ad un traguardo storico: il trasferimento delle funzioni e delle risorse relative alla continuità marittima dallo Stato alla Sardegna. E’ una battaglia di tutti i sardi liberi, che vogliono navi al servizio della Sardegna e non più la Sardegna al servizio delle navi”.
Migranti: giusto alzare la voce contro furbizie straniere.
Finalmente si ristabilisce il principio per cui non si può invocare la solidarietà e poi pretendere che sia solo l’Italia a praticarla. Una linea che rispecchia il nostro programma e che merita di essere sostenuta. Invitiamo l’intero Governo ad andare avanti e a rispondere con la giusta determinazione alle prediche ipocrite di chi in questi anni è stato sempre pronto a inviare navi ma solo per accompagnare i migranti nel nostro Paese. L’accoglienza verso chi scappa dalla fame e dalla guerra è un dovere e non ci siamo mai sottratti, ma è cosa ben diversa dagli sbarchi di massa di persone che, nella stragrande maggioranza dei casi, non rientrano in questi casi e dal business dei trafficanti di donne e di uomini. Questo circolo vizioso andava spezzato come andava interrotta una politica che finora ha favorito il fenomeno anziché arginarlo e che ha causato più morti di quanto non accadesse in passato. La strada giusta è quella di richiamare tutti ai propri doveri, di accogliere solo chi ha veramente diritto, di bloccare le partenze e rendere effettivi i rimpatri di chi non ha il diritto di stare qui. Questa linea avrà il nostro appoggio convinto insieme a quello di decine di milioni di italiani.
Elisoccorso fermo. E le 3 basi dell’assessore?
“Anche oggi l’elisoccorso della Sardegna è fermo”. La denuncia è di Ugo Cappellacci, deputato e coordinatore regionale di Forza Italia. “Aspettiamo con impazienza – prosegue l’esponente azzurro- la partenza ufficiale delle tre basi volute dall’asso del volo Arru nei tre aeroporti di Alghero ed Elmas per 12 ore e Olbia per 24 ore, che per cifre da capogiro dovrebbe garantire l’operatività del servizio nel territorio a 360°. Dopo quasi cinque anni di scadenze mai rispettate da un assessore che ha scartato un sistema che avrebbe dato la massima efficienza con costi contenuti e già pronto a partire per adottarne uno che costa molto di più e copre meno territorio, con tempi più lunghi. Il 1 Luglio – ha concluso Cappellacci- tutti i sardi attenderanno l’entrata in funzione delle tre basi promesse”.
Migranti: stop alla rotta Algeria-Sardegna.
Dopo l’ennesimo sbarco di clandestini sulla rotta Algeria-Sardegna, ho presentato un’interrogazione per chiedere che si faccia quello che il precedente Governo non ha realizzato: bloccare le partenze e proteggere le frontiere dello Stato italiano. Nonostante le promesse, con il PD al Governo gli sbarchi non solo non sono mai finiti, ma sono addirittura raddoppiati tra il 2016 e il 2017 e proseguono a pieno ritmo. Il direttore esecutivo di Frontex ha pubblicamente definito questo fenomeno come “una possibile minaccia per la sicurezza”, di fatto confermando le preoccupazioni già espresse da altre Istituzioni. Occorre stipulare subito un accordo efficace con l’Algeria sia per bloccare definitivamente la rotta sia per collaborare al fine di rendere effettivi i rimpatri. E’ necessario inoltre dare alle nostre Forze dell’Ordine mezzi adeguati per poter fronteggiare un fenomeno che va ad aggiungersi a tutte le altre azioni che vedono i nostri uomini e le nostre donne in divisa impegnati nel territorio. Su questo aspetti, al di là dei differenti ruoli tra maggioranza e opposizione, c’è tra le forze del centro-destra una consolidata identità di vedute. E’ necessario intervenire occorre farlo al più presto.
Basta bufale: ecco la verità sui fondi UE alla Sardegna.

La battaglia a Bruxelles per difendere i fondi della Sardegna.
“Il motto di questa Giunta è non c’ero e, se c’ero, dormivo”. Così Ugo Cappellacci, deputato e coordinatore regionale di Forza Italia, commenta le ultime esternazioni del presidente della Regione e del suo vice. “Dopo l’uscita dall’obiettivo 1 la Sardegna ha salvato i finanziamenti europei – ricorda Cappellacci- grazie alla storica vittoria della Giunta di centro-destra a Bruxelles, dove, nonostante la contrarietà del Governo Monti, ottenemmo il riconoscimento delle ‘Regioni intermedie’. La ricostruzione del vice-Pigliaru è la solita bufala mediatica per coprire un vuoto politico ormai evidente a tutti. Non c’è invece uno straccio di risultato intestabile all’attuale Giunta e le loro battaglie per ottenere più fondi sono solo immaginarie. Del resto – prosegue l’esponente azzurro- parliamo dello stesso presidente e dello stesso assessore che, nonostante le sentenze della Corte Costituzionali favorevoli, ottenute sempre su ricorso della Giunta di centro-destra, si sono fatti soffiare 4 miliardi di accantonamenti con l’accordo patacca firmato con Renzi. Giunti agli sgoccioli della propria dannosa esperienza politica, ora tirano fuori un ‘dossier Sardegna’ sul quale nulla hanno fatto quando al Governo imperavano Renzi e il PD. In questo quinquennio hanno cancellato la continuità aerea per le rotte minori, non hanno varato la nuova per Roma e Milano, hanno consentito il ritorno del ‘quasi-monopolio’ della Tirrenia. Il risultato è che, nonostante la congiuntura internazionale più favorevole rispetto al passato, non c’è un solo campo nel quale abbiano compiuto azioni concrete e la Sardegna è retrocessa per l’incapacità, la pavidità di questa giunta supponente e inconcludente”.
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