Caos Sanità: situazione drammatica all’Oncologico e negli ospedali periferici.

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“Non solo ci sono i disagi provocati dal blocco dei reparti di Medicina del “Brotzu”, denunciata puntualmente da Forza Italia, ma anche all’Oncologico la situazione è drammatica”. La denuncia è di Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia. “Sale operatorie chiuse, pazienti da operare mandati avanti e indietro, tempi inaccettabili per i cicli di chemioterapia. Come riportato anche dai media regionali, le sale operatorie non sono attive, con conseguenze drammatiche per i pazienti. Ma ci sono anche disagi negli Ospedali periferici: da mercoledì scorso e per tutta la settimana non funziona la TAC all’Ospedale di Ozieri, da domani non funzionerà la radiologia tradizionale dell’Ospedale di Sorgono e così via via problemi della diagnostica diffusi a macchia di leopardo su tutto il territorio regionale, che creano continui disagi ai pazienti. E’ una situazione intollerabile, che avviene mentre la Giunta continua a incipriarsi e a farsi l’applauso da sola per i pasticci che ha combinato. Hanno promesso ordine e risparmi, hanno provocato il caos, aumentato le spese e ridotto in maniera drammatica i servizi per i cittadini. Devono fare una sola cosa – ha concluso Cappellacci-: chiedere scusa e andare a casa”.

Tirrenia-Moby: sui prezzi Onorato smentito dai suoi.

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“Tirrenia e Moby smentiscono clamorosamente quanto annunciato dal patron Onorato con Renzi alla Leopolda 2015 e confermano quanto denunciamo da tempo: i prezzi non sono stracciati”. Così Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, commenta le dichiarazioni del presidente della Tirrenia e del vice di Moby. “Quando Tirrenia afferma che le tariffe ‘dipendono dalla stagionalità’ dimentica che la compagnia riceve un contributo di ben 73 milioni di euro ogni anno dallo Stato. A questo proposito ricordiamo che da oltre due anni è scaduto il termine per la revisione della convenzione: l’articolo 8 infatti prevede che con cadenza triennale le parti procedano alla verifica delle condizioni di equilibrio economico-finanziario della convenzione, secondo i criteri stabiliti dalla direttiva CIPE del 9 novembre 2007, ma la Giunta regionale prima ha avallato lo slittamento di sei mesi di tale termine e poi ha fatto finta che quella clausola non esistesse. Grazie alla sentenza della Corte Costituzionale n. 230 del 2013, ottenuta su ricorso della giunta da me presieduta, la Sardegna non può più essere esclusa dalle decisioni sui trasporti marittimi, ma il presidente della Regione, come Alice nel Paese delle Meraviglie, in occasione del G7 dei Trasporti ha avuto l’impudenza di salire a bordo di una nave Tirrenia per dire che la convenzione, che lui omette di rivedere, non gli piace: un gaffe grande quanto il “pulpito” sbagliato da cui ha predicato. In risposta ad un’interrogazione di Forza Italia dell’agosto 2016, il 18 Marzo del 2017 l’assessore dei Trasporti precedente ha dichiarato di aver ripetutamente sollecitato il Ministro dei Trasporti, ma di non aver ancora ottenuto “quanto atteso”. E’ trascorso un altro anno, ma la Giunta si guarda bene dal chiedere un atto dovuto? Se la Regione non interviene non è una questione di ‘possibilità’ ma di volontà politica. Ai sardi e ai turisti interessano le tariffe, non pensino di cavarsela disegnando gatto Silvestro sulla livrea delle navi”.

Sanità: fatti confermano nostre denunce su blocco reparti.

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“Meno male che, secondo l’assessore, non era vero”. Così Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, ribadisce la denuncia sui disagi provocati dal blocco dei reparti di Medicina del “Brotzu”, aggravata dalla mancata programmazione delle misure per fronteggiare la situazione. “La stampa regionale – prosegue l’esponente azzurro- conferma giorno per giorno quanto abbiamo denunciato nelle scorse settimane e addirittura vengono riportati in dettaglio i problemi relativi alla mancanza di comunicazione alle strutture verso le quali vengono deviati i pazienti. Tutto questo avviene in un quadro fuori controllo che dimostra come il “riordino” voluto dalla Giunta regionale e dai ‘vicerè’ della Sanità ‘più piemontese che sarda’ è un guazzabuglio quotidiano. Ora l’assessore tenterà come suo solito il ridicolo giochetto di scaricare su chi c’era prima, ma dopo quattro anni di riscaldamento della poltrona e di finte riforme pasticciate, il suo alibi fasullo non è credibile. Le sue parole sono state, ancora una volta, smentite dai fatti. L’unica cosa che può fare – ha concluso Cappellacci- è rassegnare le dimissioni”.

“Brotzu” e San Gavino: le versioni di Arru sono troppe .

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“Ma l’assessore Arru pensa che, solo perché abbiamo governato prima di lui, possa attribuirci falsamente tutti i suoi pasticci? Non sia ridicolo, anche perché scalda la poltrona da quasi quattro anni”. Così Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, commenta la replica dell’assessore alla Sanità. “L’assessore racconta due versioni opposte: prima dice che deve effettuare dei lavori urgenti e poi dice che non è vero che bloccano i reparti. O sta negando in maniera spudorata la verità o non la conosce perché si sveglia dal suo torpore solo dopo le nostre denunce.

Durante il nostro mandato – evidenzia Cappellacci- non si è mai visto questo marasma e, giusto per fare un esempio, noi al ‘Brotzu’ abbiamo avviato la chirurgia robotica e non ci risulta che ci fosse il caos provocato da chi oggi pratica un finto risparmio e alla fine aumenta la spesa sanitaria e diminuisce i servizi resi ai cittadini. Di questi anni invece tutti ricorderanno solo le bancarelle e le pecore al pascolo all’ingresso del ‘Brotzu’. Per non parlare delle precedenti politiche del duo Soru-Dirindin, a cui “avio” Arru si ispira nella sua penosa linea politica, che ormai si riduce all’annuncio dell’avvio dell’elisoccorso entro l’estate.

Tornando all’episodio odierno, visto che l’assessore è in possesso delle informazioni – ha concluso Cappellacci- lo sfidiamo ad esibire i documenti relativi al blocco totale dei ricoveri fino al 21 Dicembre dei reparti di Medicina del Brotzu e alla sospensione ‘per motivi logistici’ dell’attività chirurgica dell’ospedale di San Gavino.

Caos Sanità: blocco Medicina al Brotzu, stop Chirurgia a San Gavino.

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“Il bollettino di guerra della Sanità malata oggi registra la chiusura dei reparti di Medicina del Brotzu e la sospensione ‘per motivi logistici’ dell’attività chirurgica all’ospedale di San Gavino”. La denuncia è di Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia. “Per quanto riguarda l’ospedale cagliaritano – evidenzia Cappellacci- rileviamo che in maniera irresponsabile si bloccano Medicina I e Medicina II per lavori urgenti ed improcrastinabili, con un preavviso di pochi giorni e senza prevedere delle alternative a quello che rappresenta un punto di snodo di un ospedale. Per quanto attiene al N.S. di Bonaria, il fatto che si sospenda l’attività chirurgica con un preavviso di 24 ore è di una gravità tale che non c’è bisogno di aggiungere ulteriori commenti. Ma purtroppo non si tratta di casi isolati perché da Tempio ad Isili, passando per altre realtà riceviamo quotidianamente segnalazioni di carenze di personale, a causa di una politica scellerata che taglia tutto ciò che serve e salvaguarda il superfluo. Si trovano i soldi per aumentare lo stipendio dei manager continentali, perfino per dare un portavoce (ovviamente piemontese) al direttore dell’ATS, ma non si trova il tempo né il denaro per curare i pazienti, per assicurare il personale e gli strumenti adeguati ad intervenire. Questa è la loro riforma: una Sanità che cosa molto di più per offrire molto di meno ai cittadini”.

Tutte le “fake news” di Renzi e compagni.

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“Da è arrivato l’arrotino a è arrivato il metano”. Così Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, commenta la visita fugace di Renzi in Sardegna, “che sarebbe meglio definire una visita in fuga”. “Tutti i sardi questa sera nelle loro case potranno verificare in cucina che ancora una volta si contrabbanda come obiettivo raggiunto quello che è solo un annuncio, esattamente come tutti gli altri propinati all’opinione pubblica in questi anni. Ricordiamo, in particolare, quelli della Leopolda sulla continuità territoriale marittima. Oggi Renzi dice che lui ha stanziato i soldi per le infrastrutture, ma è l’ennesima bufala del self fake news man democratico: il suo Governo non ha stanziato un solo euro in più, ha solo spacciato per nuovi finanziamenti già previsti, tanto che Pigliaru ha indebitato i sardi per oltre 700 milioni di euro. Sempre con il Governo Renzi è stato firmato da Pigliaru il famigerato accordo-patacca, con cui lo Stato centrale ha scippato oltre 3 miliardi e mezzo alla Sardegna. Su risorse, continuità territoriale aerea e marittima e infrastrutture – ha concluso Cappellacci- abbiamo assistito a  tre anni di bufale renziane”

Gli strumenti per operare mancano oggi, l’assessore sparla del passato.

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“Arrivato alla fine del suo mandato, l’assessore ancora attribuisce i suoi pasticci alla Giunta precedente? Ridicolo”. Così Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, replica alle dichiarazioni dell’assessore Arru. “I fatti – prosegue l’esponente azzurro- parlano da soli: la mancanza degli strumenti per operare i pazienti accade oggi, non quattro anni fa, e i problemi finanziari di Sassari risalgono al 2015 con lui sulla poltrona di assessore e i suoi manager alla guida della ASL plurima. Di fronte all’evidenza dei fatti – prosegue l’esponente azzurro- lui pensa di scappare dalle responsabilità farfugliando affermazioni fuori dalle realtà e con il solito ‘colpa di Cappellacci’? Conosciamo tanto bene la situazione – sottolinea il forzista- che la denunciamo ormai da otto mesi mentre lui, dopo aver dormito profondamente, tenta di nascondere la polvere sotto il tappeto”.

Caos Sanità: 8 mesi fa la nostra denuncia, ora Arru si dimetta.

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“Noi abbiamo denunciato questa situazione otto mesi fa, ma l’assessore e la sua corte hanno fatto spallucce. Ora che il disastro è davanti agli occhi  di tutti, Arru si dimetta insieme ai suoi strapagati manager continentali”. Così Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, commenta la vergognosa situazione della Sanità a Sassari, dove è impossibile operare i pazienti più gravi perché manca il minimo necessario per un intervento. “Mentre il presidente della Regione e la sua Giunta, tutti impettiti, si riempiono la bocca – prosegue l’esponente azzurro- con pompose dichiarazioni sulla ‘qualità istituzionale’, mentre trovano i soldi per dare incarichi perfino a un portavoce piemontese e per aumentare i compensi dei manager, tutti questi ‘scienziati’ non riescono neppure a garantire le forniture minime per assistere i pazienti. Dopo quasi quattro anni, la loro Sanità è quella che costa di più per offrire molto meno ai cittadini e alle comunità e diventa perfino un pericolo per il malcapitato che oggi a Sassari dovesse avere bisogno di un intervento. Ora nessuno, neppure nella maggioranza, può far finta di non vedere: chi continua a sostenere Giunta e assessore – evidenzia Cappellacci- si rende complice del disastro. Arru, Pigliaru e i ‘viceré piemontesi’ devono andare subito a casa”.

Migranti: dopo le promesse di Minniti, gli sbarchi aumentano.

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“Dopo le letterine del ‘pen friend’ Pigliaru, i vertici inconcludenti, le vane promesse del ministro Minniti, gli sbarchi di clandestini in Sardegna provenienti dalla rotta algerina continuano a pieno ritmo”. Così Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, commenta l’ennesimo sbarco nell’isola. “Suonano come una beffa – ricorda Cappellacci- le parole del ministro all’indomani del suo viaggio in Algeria. I numeri infatti dicono che non solo gli sbarchi non sono finiti, ma sono anche aumentati e il nostro paese viene perfino sbeffeggiato su una pagina di Facebook sui cui vengono pubblicate le partenze, gli arrivi e le foto dei ‘viaggiatori’. Questa è l’unica continuità territoriale – ha concluso Cappellacci- avviata negli anni del governo del Partito Democratico che, al di là delle operazioni di facciata, nei fatti perpetua un sistema dell’immigrazione senza criteri e senza controlli che rappresenta una minaccia per il nostro Paese”.

Dopo 3 miliardi persi, il PACIfista Pigliaru prepara accordo patacca 2?

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“Il duo Paci-Pigliaru ha già fatto perdere 3 miliardi e 300 milioni alla Sardegna firmando l’accordo con il Governo Renzi, ora preparano una nuova intesa all’insegna dello ‘scordiamoci il passato’ che rischia di essere una nuova fregatura a danno della Sardegna”. Così Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, commenta le affermazioni della Giunta regionale nella Relazione Politica al Bilancio 2018-2020. “Dopo un’involontaria ammissione di colpevolezza – prosegue Cappellacci- (“Nell’accordo del 2014 la Sardegna ha accettato gli accantonamenti”), il ‘duo sciagura’ afferma nel documento di aver presentato in data 24 Marzo 2017 una nuova proposta di Intesa al Governo per elemosinare una riduzione degli accantonamenti anziché recuperare tutto il maltolto. Ricapitolando: prima hanno firmato lo sciagurato accordo del 2014, poi hanno ritirato tutti i ricorsi e ora vogliono pure coprire le spalle al Governo fino al 2020? Forti delle nostre ragioni, dei ricorsi già vinti e soprattutto di quelli ancora in essere avremmo potuto riavere buona parte di quei 3 miliardi e 300 milioni e invece assistiamo ancora una volta ad un atto di sottomissione al Governo. In particolare la Giunta avrebbe potuto mantenere il ricorso promosso da noi, che era identico a quello della Valle d’Aosta: quest’ultima ha vinto e ora sta ottenendo i soldi. Altro che sentenze che non porterebbero risultati concreti per il bilancio regionale… Oggi il presidente della Regione si affanna per difendere il suo ‘drone’ Paci dalle critiche tardive di una maggioranza sempre più imbarazzata dalla linea politica della Giunta regionale. Quando – ha concluso Cappellacci- difenderà con la stessa foga i soldi dei sardi dalle scorribande del Governo?”